Protocollo di riabilitazione pelvi perineale

protocollo

SERVIZIO SANITARIO REGIONE SARDEGNA

AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA CAGLIARI
Alta Specializzazione nell’Assistenza Clinica e Chirurgica
CLINICA OSTETRICA E GINECOLOGICA
Direttore: Prof. Gian Benedetto Melis

PRESIDIO OSPEDALIERO DI MONSERRATO – BLOCCO Q

SS. 554, bivio per Sestu, km 4,500 – 09042 Monserrato (CA)
Pronto Soccorso Ostetrico e Ginecologico (3° piano) – tel. 070 / 5109 3155 – 3261
Segreteria (3° piano) – tel. 070 / 5109 3250 – 3251 – 3252

Protocollo di riabilitazione pelvi-perineale

In una clinica ostetrica-ginecologica all’avanguardia dove professionalità e umanizzazione sono gli obiettivi primi, il prendersi cura della salute della donna non significa solo curare le sue malattie ma soprattutto contribuire al miglioramento della sua qualità di vita in tutta la sua globalità. La donna odierna infatti, di fronte a problemi come incontinenza urinaria e prolasso, non si accontenta più di scegliere tra la rassegnazione o l’intervento chirurgico conservativo- demolitivo, ma pretende un assistenza personalizzata con approcci conservativi ed efficaci in grado di evitare strategie invasive per i disturbi pelvi-perineali. La medicina ha fatto importanti passi avanti in tale senso proponendo sempre più spesso trattamenti di riabilitazione del pavimento pelvico, riconoscendo la fondamentale importanza e la centralità di questo apparato soprattutto per migliorare la qualità di vita della donna. Definizione di riabilitazione del pavimento pelvico Riabilitare significa restituire una abilità, un potere che si presume perduto ma che si può ri-attivare (1). La riabilitazione del pavimento pelvico o rieducazione perineale rappresenta un approccio conservativo non invasivo a molteplici disfunzioni uro-ginecologiche come l’incontinenza urinaria e il prolasso genitale ad uno stadio iniziale. La riabilitazione del pavimento pelvico rappresenta uno degli approcci possibili alle disfunzioni vescico-perineali e si affianca in maniera sinergica al trattamento farmacologico e a quello chirurgico. Indicazioni Le indicazioni terapeutiche: Incontinenza urinaria da sforzo (2-4), da urgenza e mista (5) Prolasso degli organi pelvici di I-II stadio Dolore perineale, vaginismo e dispareunia Incontinenza fecale e stipsi da ipertono del pavimento pelvico (6) Le indicazioni a livello preventivo (7): Gravidanza (8) Post partum Menopausa Prevenzione di recidive post chirurgiche
Obbiettivi ? Prendere coscienza e migliorare la “sensibilità” dell’area perineale ? Rinforzare e mantenere tonica la muscolatura perineale; ? Migliorare il controllo degli sfinteri e della continenza; ? Aumentare la capacità di rilassamento della muscolatura ove necessario ? Migliorare la qualità della vita ? Migliorare la sessualità Operatori sanitari Le tecniche di rieducazione perineale vanno attuate da operatori sanitari specificamente formati (medici, ostetriche, fisioterapisti) su indicazione del medico specialista uroginecologo, ginecologo, urologo, neurologo, proctologo. Tecniche riabilitative Chinesiterapia pelvi-perineale: consiste nell’esecuzione di alcuni semplici esercizi di contrazione e rilassamento dei muscoli del pavimento pelvico, in diverse posizioni, unitamente alla corretta coordinazione respiratoria, in grado favorire la presa di coscienza e il rafforzamento del perineo (1). Biofeedback: (9) tecniche che attraverso l’utilizzo di sonde endovaginali, collegate ad un trasduttore, visualizzano le contrazioni dei muscoli perineali ad un monitor e permette di prender coscienza dell’attività muscolare correttamente eseguita Stimolazione elettrica funzionale: Metodo di riabilitazione passiva che prevede l’utilizzo di appositi elettrodi endocavitari, di superficie o ad ago, che attraverso impulsi elettrici di frequenza variabile in base alla necessità riabilitativa, stimolano la muscolatura del pavimento pelvico. Percorso riabilitativo Inizialmente il primo approccio con il paziente avverrà attraverso il colloquio in cui verrà compilata la cartella riabilitativa. La paziente in posizione ginecologica: osservazione dei genitali esterni a riposo, il loro tono-trofismo, la beanza vaginale, la presenza di cicatrici, la distanza ano-vulvare, estroflessione del centro tendineo del perineo, la sensibilità perineale (sia tattile che dolorifica), riflessi cremasterico, ano-cutaneo, bulbo-cavernoso, stretch reflex, riflesso dello sfintere anale, guarding reflex, test del bombement, pc test.

Un percorso riabilitativo medio può prevedere 8-10 sedute ambulatoriali individuali, della durata di 30-45 minuti ciascuna, con frequenza mono o bisettimanale. Il protocollo terapeutico su indicazione del medico specialista prevede diverse fasi: ? Pianificazione del percorso terapeutico assieme alla paziente. ? Presa di coscienza dei muscoli pelvi-perineali e corretto reclutamento muscolare attraverso feedback tattili e visivi. ? Training muscolare perineale basato su esercizi di contrazione attiva in diverse posture, unitamente alla corretta coordinazione respiratoria (10). ? Automatizzazione dell’attività muscolare perineale durante le attività della vita quotidiana ? E’ inoltre necessario che le pazienti eseguano gli esercizi appresi durante le sedute autonomamente a domicilio sia come completamento e perfezionamento del lavoro svolto con il terapista, sia come mantenimento dei risultati ottenuti dopo la conclusione delle sedute ambulatoriali.
Follow-up
Alla fine di ogni ciclo terapeutico verrà eseguita una valutazione obbiettiva e soggettiva dei risultati ottenuti. In base all’esito si decide per una eventuale strategia terapeutica medica, chirurgica o ulteriormente riabilitativa.
Bibliografia
1. Anatomia ed innervazione del pavimento pelvico, M.A. Cerruto, F. Zattoni, Urologia / Vol. 75 no. 4, 2008/ pp. 228-231
2. Physiotherapy for Women with stress urinary incontinence: a review article, F. Ghaderi, A.E. Oskouei, J.Phys.Ther.Sci 26:1493-1499, 2014
3. Conservative treatment options for women with stress urinary incontinence, M.Imamura, D.Jenkinson, S.Wallace, B.Buckley, L.Vale, R.Pickard, British Journal of General Practice, April 2013
4. The effect of outpatient physical therapy intervention on pelvic floor muscles in women with urinary incontinence, M. R. Knorst, T. L. Resende, T. G. Santos, J. R. Goldim, Braz J Phys Ther. 2013 Sept-Oct; 17(5):442-449
5. Evolution of female urinary continence after physical therapy and associated factors, C. B. Prudencio, G.T de Aquino Nava,, M. A. Cardoso, Prudencio et al. International Archives of Medicine 2014, 7:24
6. Pelvic Floor Muscle Training for Prevention and Treatment of Urinary and Fecal Incontinence in Antenatal and Postnatal Women: A Short Version Cochrane Review. R. Boyle, E. Jean C. Hay-Smith, J.D. Cody, S.Morkved. Neurourology and Urodynamics DOI 10.1002/nau (2013)
7. Between suffering and hope: rehabilitation from urinary incontinence as an intervening component, R.de C.A. Delarmelindo, C.M.G.de L. Parada. R.A.P. Rodrigues, S.C.M.Bocchi, Ciência & Saúde Coletiva, 18(7):1981-1991, 2013
8. Preventing urinary incontinence during pregnancy and postpartum: a review, S.L. Wesnes, G. Lose, Int Urogynecol J, DOI 10.1007/s00192-012-2017-3 (2013)
9. Transvaginal electrical stimulation with surface-EMG biofeedback in managing stress urinary incontinence in women of premenopausal age: a double-blind, placebo-controlled, randomized clinical trial. R.Terikowski, B.Dobrzcka, M.Kinalski, A.K.Moskal, S.J.Terlikowski, Int. Urologycecol J (2013) 24:1631-1638
10. Can women correctly contract their pelvic floor muscles without formal instruction?, J. W. Henderson, S. Wang, M.J. Egger, M. Masters, I. Nygaard. Female Pelvic Med Reconstr Surg. Author manuscript; available in PMC 2014 January 01
Cagliari lì, 09/02/2015